Benvenuti in Elegia Classics
cover_zamara_20088

Mauro Giuliani - Gold Edition

Elecla_20088_Mauro_Giuliani_Zamara 1
Elecla_21088_inlaycard 1
cover_zamara_200885
Elecla 21088
Formato: 1 CD
CD: Disponibile
Prezzo di vendita14,50 €
Sconto
Ammontare IVA
Prezzo standarizzato:

Artista

Dominika Zamarasoprano
Amedeo Carrocci, guitar



Compositore

Mauro Giuliani (1781-1829)



Luogo

Pontecorvo (FR), Italia


Informazioni sull'album



Quando nel 1806 si trasferì a Vienna con la famiglia, Mauro Giuliani trovò nella capitale asburgica un ambiente pronto ad apprezzare il suo talento, che in patria non era riuscito a far breccia come avrebbe meritato. Appena arrivato a Vienna, Giuliani riuscì a inserirsi in molti salotti aristocratici, dove si mise in evidenza grazie a una tecnica brillante e a una intensa vena melodica, che il pubblico viennese dimostrò di apprezzare molto. Nei dieci anni del suo soggiorno viennese Giuliani ebbe modo di conoscere molti dei compositori più importanti dell’epoca, tra cui Beethoven, che, a quanto hanno scritto alcuni testimoni dell’epoca, andava con piacere ad ascoltare i suoi concerti. In questo modo, Giuliani riuscì a fare crescere a Vienna la tradizione della chitarra, che dopo di lui avrebbe trovato numerosi interpreti di notevole talento, tra cui Johann Kaspar Mertz. Purtroppo, al successo artistico si accompagnarono seri problemi personali, che alla fine del 1819 spinsero il compositore a fare ritorno in Italia, dove la sua attività concertistica calò vistosamente, aggravando la sua precaria situazione economica. Nel cuore di Giuliani si insinuò così il desiderio di fare ritorno a Vienna, e in una lettera del 1828 confermò all’editore Artaria il suo imminente arrivo in città, un progetto che però le sue condizioni di salute gli impedirono, bloccandolo a Napoli, dove morì a 47 anni l’8 maggio del 1829. Tra le opere vocali di Giuliani spiccano le sei Cavatine op. 39 e le Ariette op. 95, su testo di Pietro Metastasio; va sottolineato che sul frontespizio di entrambe compare l’indicazione “con l’accompagnamento di piano-forte o chitarra”, che rivela l’intenzione di suscitare l’interesse del pubblico più vasto possibile. Come si può capire dallo stesso titolo, le Cavatine op. 39 affondano le loro radici nella tradizione vocale che faceva capo a Rossini, guardando però già agli stilemi belcantistici di Bellini, con l’aggiunta di qualche eco donizettiana. Rispetto alle cantate arcadiche, le piccole gemme di Giuliani declinano il sentimento amoroso in un’atmosfera meno astratta, nella quale si inseriscono fuggevoli spunti di maggiore intensità emotiva, che contribuiscono a conferire un tono di vivido realismo. A un’epoca successiva appartengono le più ambiziose Ariette op. 95, che Giuliani dedicò a Maria Luigia d’Austria, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla. Per questa raffinata mecenate delle arti, Giuliani scrisse sei brani dalla scrittura assai elaborata, in grado di esprimere le nitide immagine poetiche del Metastasio. Sotto il profilo stilistico, in queste opere si percepisce una evidente influenza degli operisti italiani come Giovanni Paisiello e Giovanni Battista Pergolesi, come si può notare per esempio nella carezzevole melodia di Ombre amene e nei toni più incalzanti di Fra tutte le pene. Opere che nel loro insieme rivelano la felice ispirazione di un compositore che, alla sua morte, venne onorato da un quotidiano napoletano come uno dei più grandi virtuosi di chitarra che «fu trasformata nelle sue mani in un’arpa che molceva i cuori degli uomini».


Altre notizie su questo CD
Registrato a Pontecorvo (FR) (Italia)
Booklet 16 pagine a colori, testi in Italiano e Inglese
Commento musicologico
Biografia artisti


Descrizione

TRACK LISTING

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie.